L’EGO, LA CROCE E L’ACCETTAZIONE DI SÉ: UNA MEDITAZIONE PER TE


E tu, quanto sei disposto a lasciare andare ciò che credi di essere?






















Ciao e ben ritrovato/a,

nel mio ultimo articolo ti  ho parlato della risonanza di Schumann e neanche a farlo apposta, dopo qualche giorno sono stati rilevati dei picchi elevatissimi di questa frequenza, arrivata addirittura a circa 40 Hz.

Questo fenomeno ha influito ed influirà sempre di più pesantemente su di noi, sui nostri pensieri e sul nostro corpo, dato che il nostro campo magnetico è strettamente collegato a quello terrestre.

Frequenze così alte sono come dei setacci per il grano per noi esseri vibrazionali e quindi, se le nostre frequenze sono in sintonia con quelle della Terra, risuoniamo.

Se non lo sono, proviamo dolore o comunque una qualche forma di malessere.

Cosa abbassa le nostre frequenze?

In un certo senso i pensieri, i modi di fare, gli schemi mentali, le credenze e le paure ti bloccano e ti legano a delle vibrazioni basse (onde di frequenza lunghe) che, quando si confrontano con onde di frequenza veloce, subiscono uno “shock vibrazionale”.

Ecco che molte persone stanno male ed hanno 2 possibilità:

  1. opporre resistenza (stare ancora più male)
  2. aprire il proprio cuore e lasciare andare

Chi fa resistenza.

La cosa più difficile da fare è proprio quella di abbandonare i propri schemi e le proprie abitudini di vita, per paura del nuovo, del diverso, di lasciare la vecchia strada per quella nuova, sconosciuta, imprevedibile ma… viva.

Di questo ne abbiamo parlato ampiamente negli articoli sulla rabbia e sull’ansia.

Tutto quanto sta accadendo negli ultimi mesi è predisposto a mantenere bassa la frequenza delle persone, perché chi viaggia ad alte frequenze vibratorie non è più gestibile ne controllabile

Esseri umani vivi, veri, liberi da schemi, stanchi di questo ordine delle cose, desiderosi di una vita intensa, senza ansie, senza paure, presenti nel qui ed ora.

Chi apre il proprio cuore.

Cosa vuol dire questa frase?

Il discorso è ampio, qui si parla di coscienza e mente.

Secondo te, qual è l’organo principale che ci connette alla coscienza?

E quale invece quello che ci connette alla realtà materiale?

 

Spesso la mente non lascia spazio alla coscienza, la mente è reattiva, agisce per istinto o per programmazione, contrattacca o fugge davanti all’ignoto.

 

Una mente non a servizio della coscienza è una mente fine a sé stessa, una mente come tante, che ti tiene prigioniero.

 

Aprire il proprio cuore significa far si che la coscienza si possa fare strada tra gli schemi bloccanti della mente, far si che al suo passaggio, questi schemi vengano visti, sciolti ed abbandonati (perdonati).

 

Padre, perdonali, perché non sanno quel che fanno.

 

La coscienza può “guardare” e ascoltare il vociare della mente, permettendoti di dis-identificarti da essa e dai pensieri registrati e dandoti l’opportunità di elaborarli, accoglierli, lasciarli andare in modo da non trasformarli in emozioni.

Le emozioni scaturenti da pensieri negativi/autodistruttivi sono altamente dannose, ma in realtà anche le emozioni positive lo sono.

 

Entrambe possono creare dipendenza rendendoti schiavo del tuo ego.

 

Solo con una coscienza auto osservante si possono affrontare pensieri ed emozioni e rimanerne distaccati.

 

Non sto dicendo che non si debbano provare emozioni, è impossibile, ma si può scegliere di essere coinvolti consapevolmente.

 

Una volta osservati i pensieri, ti verrà la voglia di prendere distanza da essi e distanza da ciò che la mente ti ha fatto credere di essere.

 

L’ego cerca qualsiasi cosa per creare la sua struttura, attraverso l’identificazione.

 

Si può arrivare anche ad essere malati cronici per darsi un senso.

 

E se ci rifletti, per stare qui abbiamo bisogno di un “avatar” per interagire con il mondo che ci circonda.

 

Il punto è… chi comanda l’avatar, tu o la tua mente?

 

La mente è il bagaglio delle esperienze, quindi il tuo punto di vista come risultato della tua vita.

 

Pensi davvero che la tua realtà sia l’unica ad esistere?

 

Il tuo bagaglio è il tuo Ego.

 

Quanto sei attaccato ad esso?

 

Quanto sei attaccato alla tua storia, al tuo lavoro, alla tua relazione, alle tue abitudini?

 

Chi saresti senza nulla di tutto ciò?

 

Avresti la forza di reinventarti?

 

E di farlo ogni giorno?

 

E di farlo ogni istante?

 

Come faccio a lasciare andare quelle parti di me, quel vissuto che mi identifica, quelle esperienze che ho fatto seguendo ciò che credevo fossero i miei sogni, i miei obiettivi…

 

Renato Zero nella canzone “A braccia aperte”, riassume benissimo questa sensazione, questo passaggio talvolta doloroso…

E torno sui miei passi adesso sì
È inevitabile
Percorrerò a ritroso un viaggio che mi costa lacrime
Mi aspetta un mare di tranquillità
Tempeste che ho già superato anch’io
In tutte le promesse disattese
Perdevo me e ritrovavo Dio
È li la verità ora lo so
Io così scettico
Adesso so che la felicità non è un ostacolo
Sprecando quasi tutta l’energia
Convinto che il mio mondo fosse là
Per sempre disponibile e per sempre
Senza dolore e senza falsità!

 


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Bene, arrivati a questo punto, ecco per te una piccola meditazione da fare, meglio all’aria aperta.

 

Nel titolo come hai visto, ho accennato alla croce.

 

In molti hanno travisato il senso della croce, della simbologia del Cristòs.

 

La croce è fatta da due linee, una dritta ed una orizzontale.

 

Esse simboleggiano la prima il cielo, Dio, l’energia del padre, incisiva.

 

La seconda la terra, l’essere umano, l’energia della madre, accogliente.

 

Da tempo abbiamo scelto di chiuderci all’energia maschile.

 

Per troppo tempo l’energia femminile è stata abusata, trafitta, tradita, uccisa e bruciata.

 

Il maschile ha prevalso, prima dentro l’uomo.

 

Oggi attraverso la donna che, per non soffrire più, ha rinunziato alla sua femminilità, al suo essere accogliente.

 

Ha imparato  ad usare il “maschile” per difendersi ed opprimere.

 

Il simbolo della croce è una sorta di riequilibrio tra le due forze, che sono dentro ognuno di noi.

 

La croce scioglie la mente, apre le braccia, fa respirare il cuore.

 

In ognuno di noi son presenti queste due energie, anche se spesso lo dimentichiamo.

 

Accusiamo l’uomo di fronte a noi o la donna al nostro fianco, ma facendolo, respingiamo solo quella parte che dentro di noi fatichiamo a riconoscere e ad accettare.

 

Nella croce il femminino accoglie il maschile, la terra accetta di essere seminata e di far germogliare il grano, la donna accetta di essere amata e fecondata, il cielo scende in terra, e nel mare si bacia con la sua amata terra.

 

Dimenticati di te.

 

Dimentica ciò che è stato, com’è andata, quello schiaffo, quello sgarro, quel torto, quel tradimento, fa parte di “te”, di un te andato, un passato che la mente ti propone per far si che tu sia qualcosa.

 

Quel qualcosa che ti fa dire che tu sei stato…

 

e che tu sei…

 

Lascia perdere…

Lascia…

 

Per te, ecco, una piccola meditazione…

 

Prova ad allargare le braccia…

Chiudi gli occhi…

Inclina il capo all’indietro…

Respira…

 

Cosa provi?

 

Potrebbe essere che ti senta vulnerabile, indifeso, senza alcuna corazza o protezione…

 

E’ proprio questo il punto, dove vorrei che tu arrivassi…

 

A braccia aperte, lascia andare il passato, sii presente…

 

Immagina una luce bianchissima, pulita, fresca,  che scende da su e che piano piano entra nella tua fronte…

un po’ più al disopra del centro dei tuoi occhi, lascia che questa luce paterna passi nella tua mente e ne sciolga i pensieri, lascia che entri nella tua gola, e ne sciolga i nodi, liberi il suo canto di gioia e di dolore, lasciala scorrere…

Ed ecco che la luce arriva ai tuoi polmoni, disabituati ormai al respiro, inclini su loro stessi, lascia che questa luce li inondi di aria pulita, li liberi, li faccia esprimere, lasci scorrere la loro tristezza via…

E lascia che il tuo cuore accolga ora questa fonte, lascia che si inondi di questa luce, lascia che la pompi in tutto il tuo corpo, nelle tue braccia aperte, nella tua pancia, nelle tue gambe, nella tua testa…

e questa luce dal cuore raggiunge le tue dita ed inizia ad uscire dal tuo corpo, andando a creare attorno a te un alone di luce che si unisce al tuo campo energetico, alla tua Aura.

Lascia che la croce ti rappresenti.

Lascia che la croce ti nutra.

Saluta chi pensavi di essere, le tue certezze, la tua figura.

Accetta il nuovo, accettati per come sei, accetta la Sua Figura.

Adesso apri gli occhi, guarda in basso, restituisci parte di questa energia alla Terra, per ringraziarla del suo sostegno.

E guarda in cielo, restituisci parte di questa energia al Cielo per ringraziarlo della sua fonte infinita di vita.

Chiudi gli occhi, torna in te, nel tuo nuovo Te!

Eleva la tua frequenza, accordati con la risonanza della Terra, siamo tutt’uno con lei.

 

Bene! Adesso apri gli occhi, sei vivo, sei qui, sei presente!
Se puoi, fai questa meditazione per 21 giorni consecutivi, poi se ti va scrivimi un messaggio o scrivi sul gruppo per condividere la tua esperienza, grazie!

 


 

UN AIUTO PER TE

Come molti di voi sanno, da qualche anno mi sto occupando di Energia Orgonica e dispositivi che accumulano orgone positivo e lo rilasciano nell’ambiente.

Dopo mesi di studi, assieme ad un ingegnere elettronico, ho messo a punto uno strumento che ho chiamato ORGONIC BODY HARMONIZER (OBH), che consiste in una orgonite potenziata da uno Zapper modificato, un dispositivo che emette una frequenza pulsata (onda quadra) a 14,42 Hz, una armonica della frequenza di Schumann.

L’OBH in pratica risuona con la frequenza di Schumann e la amplifica nei luoghi in cui viviamo.

Riarmonizza l’ambiente prendendo la frequenza della Terra e rilasciandola attorno a te rendendo il luogo in cui vivi più armonico.

Chi infatti non può uscire di casa, o comunque non vive a contatto con la natura vivendo nelle grandi città, ed è impossibilitato a raggiungere luoghi naturali, può tranquillamente avere un OBH in casa per avere in casa la frequenza naturale di Schumann.

Per approfondire, visita la sezione dedicata all’OBH e regalati un oggetto per il tuo benessere e quello della tua famiglia.

 

ORGONIC BODY HARMONIZER 》

 

 

Bene, ho finito, non mi resta che augurarti tutto il bene del mondo e di fare anche tu un salto di coscienza in armonia con altri esseri umani ed il pianeta Terra.

Con affetto e stima,

Francesco

 

 


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L’EGO, LA CROCE E L’ACCETTAZIONE DI SÉ: UNA MEDITAZIONE PER TEultima modifica: 2021-01-15T20:34:55+01:00 da Francesco Mazza

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